Altri danni per Trenitalia, dopo la multa dell'Antitrust
Altri danni per Trenitalia, dopo la multa dell'Antitrust.

Ha fatto notizia e destato sensazione l'ammontare della cifra. Cinque milioni di euro di multa. Impartita dall'Antitrust a Trenitalia. Motivazione: nella sua comunicazione delle tariffe ha sempre indirizzato i propri clienti sulle vetture più costose, vedi Frecciarossa, schermando di fatto i treni regionali che restano un mezzo di trasporto alla portata di molte più tasche. Viaggio un po' più lungo, meno comodità, ma pur sempre prezzi più abbordabili. Ma non ci si deve fermare ai 5 milioni. In questi casi c'è sempre un dopo, una conseguenza. Chi rimborserà i viaggiatori che hanno speso di più, quando avrebbero potuto spendere di meno sui treni regionali? Le associazioni dei consumatori chiedono indennizzi a Trenitalia.

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Trenitalia multata, Trenitalia rimborsa?

E' la richiesta delle associazioni dei consumatori e in particolare del Codacons: "Da tempo le modalità di acquisto dei biglietti erano finite nel mirino, proprio perché quando un utente cercava un collegamento ferroviario, Trenitalia proponeva in via prioritaria le Frecce e i treni più costosi, ed era difficile reperire in modo immediato altre soluzioni come i treni regionali".

Ma non solo: "Con la sanzione inflitta l’Antitrust ha accolto in pieno le nostre denunce, ma non basta: ora l’azienda deve indennizzare la pluralità di utenti danneggiati dalla pratica commerciale scorretta, applicando sconti a tempo determinato sui prezzi dei biglietti, così da risarcire la categoria dei passeggeri che, a causa delle irregolarità accertate dall’Antitrust, hanno sostenuto nel tempo maggiori ed ingiuste spese”.

Gli sconti dopo la multa?

E' davvero possibile?

La linea di difesa di Trenitalia è stata quella di voler indirizzare i propri clienti sulle vetture più comode e all'avanguardia, per accorciare i tempi di trasferimento e andare incontro alle esigenze degli utenti.

Sarà...ma nel concreto cosa è successo?

In pratica la multa di 5 milioni di euro a Trenitalia è dovuta al fatto di aver sostanzialmente escluso i treni regionali dalle proprie promozioni.

I treni regionali sono treni fantasma, stando alle motivazioni dell’Antitrust che ha multato Trenitalia, colpevole di aver nascosto ai propri clienti le opzioni più economiche.

Sui portali dell'azienda spesso mancano all’appello mancano proprio tutte le tratte regionali, quelle meno costose, tanto che per trovarle bisogna fare giri tortuosi sul Sito ufficiale di Trenitalia.

Che sia qualcosa di congegnato, deve aver pensato l'Antitrust, che possa essere una sorta di disegno strategico è legato anche e soprattutto alla circostanza che direttamento all'interno delle Stazioni ferroviarie è sempre più difficile anche trovare i biglietti regionali e proprio per questo i viaggiatori sono poi costretti ad andare sulle Frecce dove la spesa media è di 45 euro contro i 17 dei regionali.

Adesso le associazioni dei consumatori sono soddisfatte ma chiedono indennizzi e se Trenitalia ribadisce che il proprio obiettivo era far arrivare le persone prima a destinazione e non farle risparmiare, c'è invece chi preferisce arrivare un po’ dopo, ma spendendo meno...

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FONTI:

Per il contenuto: Codacons ora Trenitalia deve rinborsare, Codacons.it, 3 Agosto 2017

Per l'immagine: www.we-news.com

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Articolo scritto da:

Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).