premi rc auto ancora in rialzoAll'inizio dell'anno in corso il Governo aveva dimostrato un forte interesse per il problema dell'aumento delle polizze Rc auto, per le quali si è registrato un aumento esponenziale negli ultimi anni ed in molti casi ingiustificato.

Dopo due me sarebbe lecito sperare che qualche cosa di concreto sia stato fatto, dopo l'incontro che il ministro Paolo Romani aveva avuto con l'Isvap, che aveva messo sul tavolo della discussione delle proprie proposte, e con l'Ania che aveva fatto la medesima cosa con l'obiettivo comune di abbassare il costo dei premi dal 15% al 18% in media.

Tuttavia Ania e Isvap che attendono un intervento dal Parlamento per passare dalle chiacchiere ai fatti, in questo lasso hanno dovuto 'digerire' il fatto che il Parlamento ha altro fare, e quindi la situazione è in stallo.

Sia il Presidente dell'Isvap Giancarlo Giannini, e sia il presidente dell'Ania Fabio Cerchiai, battono sullo stesso tasto, ovvero che il problema risiede nella decisione, o meno, del governo di "affrontare questi temi''.

Il presidente dell'Ania ribadisce la disponibilità e l'intenzione da parte delle assicurazioni di trovare una soluzione sostenendo che  ''La diagnosi e' sotto gli occhi di tutti.

Noi  abbiamo presentato delle proposte il 4 gennaio e finora il governo non ha fatto niente. Forse ero distratto, ma non ho visto nessun provvedimento sulla Rc auto.

Senza contare che ci hanno detto che l'Agenzia antifrodi non serve  ma in Italia abbiamo il doppio dell'invalidita' (20%) rispetto al resto dei Paesi Ue, il che comporta costi molto alti di liquidazione.

E' evidente che una lotta alle frodi e ad una speculazione diffusa va fatta.

Dobbiamo fare assolutamente qualcosa, oppure resteremo il paese con i costi assicurativi piu' alti.

Il parlamento agisca, non discuta soltanto.

Agli allarmi si risponde con interventi''.

Il presidente dell'Isvap ha detto che ''una riduzione delle tariffe Rca auto e' possibile se il parlamento recepisce le nostre proposte e le compagnie faranno la loro parte''.

Intanto nel 2011 si registrano ancora aumenti consistenti sui premi Rc auto come denuncia il segretario generale dell'Adiconsum Paolo Landi "Malgrado le innovazioni nel settore della Rc auto, ci siamo ridotti ad assistere ad aumenti di nuovo a due cifre nel 2010, aumenti che si annunciano pesanti anche nel 2011 e che scaricano solo sugli assicurati le disfunzioni di sistema e le criticita' emerse in assenza di comportamenti virtuosi delle stesse imprese di assicurazioni.

 

Le problematiche del settore Rc auto negli ultimi due anni sono diventate vere e proprie emergenze sociali. In particolare negli ultimi due mesi si e' verificata una corsa al rialzo delle tariffe che trova paragoni solo se si risale ai primi anni 2000, aumenti che non sono piu' di facciata ma in larga misura si riflettono direttamente nel premio pagato dal consumatore''.

Landi conclude enfatizzando l'aspetto che chi è chiamato ed eletto per occuparsi delle questioni importanti per gli elettori, si dimostra invece distratto e disinteressato.

Intanto il premi assicurativi continuano a salire, questa è l'unica certezza, peccato che non è di conforto per nessuno, tranne che per chi ci lucra sopra.

 

Cristina Iadeluca

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