Carlo Pileri, Presidente dell'Adoc commentando i dati diffusi durante la Relazione annuale dell'Ania sottolinea che "In Italia si spende il doppio che in Europa per l'RCA e il costo delle polizze è in continuo aumento tra il 15 e il 18%, dati confermati anche da Istat e Isvap".
Inoltre fa notare che "l'Ania affermando che i premi RCA sono calati del 7,6% negli ultimi sei anni dimostra di non conoscere questi dati".
In particolare è da notare che "L'Rc Auto sta divorando i bilanci delle famiglie italiane, che spendono circa 600 euro in più l'anno rispetto a quelle francesi, considerando i costi e le sinistrosità nei due Paesi.
Gli automobilisti italiani spendono complessivamente 8 miliardi di euro in più rispetto agli altri cittadini europei, considerando oltre 40 milioni di veicoli privati e un differenziale di prezzo di 200 euro tra polizze Rc Auto italiane e europee.
Nonostante gli incidenti siano in calo del 7%, gli incidenti con morti e feriti sono fortemente ridotti, e ci sono complessivamente meno autovetture circolanti, anche a causa del caro carburante e del caro RCA, i costi aumentano" .
Carlo Rienzi, presidente del Codacons, ha definito i costi per i premi delle polizze Rc auto e moto "Una vera e propria disgrazia sociale".
In particolare Rienzi sottolinea che "Nell'ultimo periodo le tariffe assicurative hanno subito rincari del 25% per le automobili e addirittura del 35% per i motocicli.
Una vera «disgrazia sociale» che contraddistingue il nostro paese, dove le polizze rc auto costano il doppio rispetto a Germania, Francia e Spagna: mediamente 407 euro contro, rispettivamente, 222, 172 e 229 euro".
Dagli studi fatti dall' Osservatorio Nazionale Federconsumatori risulta che sono le tariffe per i neopatentati quelle che hanno subito i maggiori rincari (con picchi che spesso superano anche il 25%), e le tariffe per i cinquantenni (con picchi fino al 20% in più).
Gli aumenti non sono giustificabili attraverso il numero degli incidenti stradali che dal 2001 ad oggi, è diminuita del 22%.
Cristina Iadeluca
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