Parificazione pensioni uomini e donne: sta arrivando il 2018....
Parificazione pensioni uomini e donne: sta arrivando il 2018.... 

E' in dirittura d'arrivo la parificazione per l'età per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne. Da gennaio, infatti, secondo quanto previsto dalla legge Fornero, le donne del settore privato dovranno aspettare un anno in più per la pensione di vecchiaia raggiungendo i 66 anni e sette mesi, così come già accade nel pubblico. L'età per l'accesso sarà, ad esclusione della Grecia, già nel 2018 la più alta in Europa. Nel 2019 e 2020 ci vorranno 5 mesi in più per accedere alle varie forme di pensionamento, rispetto al quest’anno. Dal 2018 uomini e donne potranno accedere alla pensione a 66 anni e 7 mesi e dal 2019 tutti a 67 anni di età.

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Mancano pochi giorni, poi scatterà la parificazione per l'età per la pensione di vecchiaia tra uomini e donne: da gennaio le donne del settore privato dovranno aspettare un anno in più per la pensione di vecchiaia arrivando a 66 anni e sette mesi, così come già accade per gli uomini e le donne del pubblico.

Possono scamparla e farla franca solo le persone impegnate in una delle 15 categorie di lavori gravosi identificati dal Governo.

In tutti gli altri casi per le donne l'età di vecchiaia tra il 2010 e il 2019 aumenterà di 7 anni e con questa "novità" l'età per l'accesso alla pensione di vecchiaia sarà già nel 2018 la più alta in Europa (ad esclusione della Grecia) e il divario si accrescerà ancora nel 2019 con il passaggio a 67 anni.

In Germania e' previsto il passaggio a 67 anni per l'uscita nel 2030, in Francia dopo il 2022 e nel Regno Unito nel 2028.

E' un ritocco che si farà sentire, non solo per le pensioni di vecchiaia, ma anche per quella anticipata, per i lavoratori precoci, l’assegno sociale e l’Ape.

Ci saranno novità anche per i lavoratori Precoci che hanno versato almeno 12 mesi di contributi prima di compiere 19 anni di età, in questo caso per uomini e donne saranno necessari  41 anni e 5 mesi

Per i lavoratori che svolgono attività usuranti la somma tra età anagrafica e anni di contributi salirà da 97,6 e 98 con un aumento di 0,4 mesi rapportato in decimi.

Per avere accesso all’assegno sociale, invece, nel 2018 si salirà a 66 anni e 7 mesi rispetto ai 65 anni e 7 mesi sufficienti quest’anno, ma a partire dal 2019 si arriverà a quota 67 anni.

Ricordiamo che nella Legge di Bilancio, in esame alla V Commissione della Camera, sono presenti i provvedimenti per modificare il meccanismo dell’adeguamento dei requisiti avranno effetto solo dal 2021, fatta eccezione per l’esenzione delle categorie di lavoratori addetti alle attività usuranti.

Tutta colpa della speranza di vita che ritarda di 5 mesi la pensione?

Meglio evitare commenti...

Intanto per i lavoratori della scuola è ufficiale che, dal 2019 in poi, si potrà andare in pensione avendo 67 anni oppure 43 anni di contributi.

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FONTI:

Per il contenuto: Pensione, dal 2019 aumento di 5 mesi per i requisiti, leggioggi.it, 14 Dicembre 2017.

Per l'immagine: www.we-news.com

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Articolo scritto da:

Mauro Suma, il Direttore Responsabile (leggi la sua biografia).