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La seduta di oggi a Piazza Affari è stata poco movimentata dove il Ftse Mib ha chiuso con un -0,02% a 20.733 punti, mentre il Ftse All Share è avanzato dello 0,06% a quota 21.449.

In rosso soprattutto il comparto bancario: Banco Popolare -2,14% a 3,547 euro (peggior titolo del Ftse Mib), Popolare di Milano -0,72% a 2,74 euro, Mediobanca -0,58% a 6,86 euro, Intesa SanPaolo -0,92% a 2,14 euro, UniCredit -0,42% a 1,65 euro, Monte dei Paschi -0,39% a 0,884 euro.

 

Ubi Banca ha chiuso invariata a 6,84 euro.

Mediaset (-0,71% a 4,537 euro) sotto pressione.

La Uefa, infatti, ha annunciato oggi che il gruppo di Cologno Monzese si è aggiudicato il rimanente pacchetto per trasmettere in Italia la Champions 2012-2015 e tutta l'Europa League.

Tutta la Champions League sarà visibile solamente su Sky, mentre Mediaset trasmetterà sui canali free (in questo caso Canale 5 e Italia 1) una partita in esclusiva ogni mercoledì (per un totale di 16 live matches), gli highlights il martedì e mercoledì, la finale di Champions (più eventuale semifinale di una squadra italiana) e la Supercoppa europea.

La Rai continuerà a garantire la copertura per le partite di Champions fino alla fine della stagione 2011-2012.

Molto bene Exor che è balzata in testa al Ftse Mib con un rialzo del 3,79% a 24,91 euro.

L'azione ha beneficiato della sentenza annunciata ieri dal Tribunale di Torino che ha assolto "tutti" perché il fatto non sussiste in quanto non furono commessi reati nel compimento della complessa operazione finanziaria, l'equity swap targato Ifil-Exor, che nel settembre del 2005 permise alla Ifil di mantenere il controllo della Fiat, quindi nessuna accusa di aggiotaggio informativo per Gianluigi Gabetti, Franzo Grande Stevens e Virginio Marrone.

Buona performance anche di Fiat (+1,32% a 15,31 euro) in attesa dello spin-off dell'auto con il debutto in Borsa delle due società che nasceranno il 3 gennaio.

Secondo gli analisti di Equita sono entrambe realtà interessanti: Industrial più nello short-term, mentre Fiat nel medio termine.

Protagonisti a Piazza Affari tra i petroliferi Eni con un + 0,24% a 16,59 euro: il suo amministratore delegato Paolo Scaroni, incontrerà domani a Mosca i vertici di Gazprom per rinegoziare i contratti di fornitura gas "take or pay", circa 25 miliardi di metri cubi.

"Crediamo vi siano buone possibilità per Eni di ottenere migliori condizioni contrattuali sia in termini di prezzo che di flessibilità", hanno fatto notare gli analisti di Intermonte che mantengono la raccomandazione outperform sul titolo del colosso petrolifero con target price a 20 euro.

Il consorzio guidato da Saipem (+1,87% a 37,04 euro) avrebbe presentato la migliore offerta, tra quattro in gara, per la realizzazione del primo lotto della autostrada libica.

 

Secondo indiscrezioni di stampa il consorzio avrebbe presentato un'offerta pari a circa 800 milioni di euro.

La realizzazione dell'autostrada fa parte degli accordi del "Trattato di Amicizia, Partenariato e Cooperazione tra la Repubblica Italiana e la Grande Jamahiriya Araba Libica Popolare Socialista", firmato a Bengasi il 30 agosto 2008,e prevede la realizzazione di 1750 km, e il contratto ha un valore di 125,5 milioni di euro.

Written by Cristina Iadeluca modificated by Manager_Igor Scarabel

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