Le borse europee, dopo aver aperto con ottimismo, hanno cominciato a vacillare durante l'arco della giornata, condizionate anche dall'andamento non brillante di Wall Street, nonostante le buone notizie dei dati macro in agenda oggi sul versante europeo. Il segretario di stato al bilancio, Emanuel Santos ha annunciato che l'obiettivo rapporto deficit/ pil per il 2010 è stato raggiunto, ed anche se idati finali saranno confermati a metà febbraio, dovrebbe essere confermato al 7,3%.
Inoltre è stato di rilievo anche il dato relativo al dato sugli ordini all'industria in Germania, saliti al 5,2%. Tuttavia le piazze europee chiudono in modo contrastato. Chiude in calo Londra con un -0,40% a 6019,51 punti, con apertura a 6.043,80 (range 6.004,56 -6.090,49), seguita da Amsterdam che scende a -0,12% a 356,89 punti, con apertura a 358,54 (range 356,28-359,59 ), e Bruxelles con un -0,23% a 2.625,44 punti, con apertura a 2.634,52 (range 2.620,28-2.638,06).
La piazza che offre il peggior risultato, nonostante le rassicurazioni del governo cinese sul debito pubblico, è Madrid che scende a -1,01% a 9.702,70 punti, con apertura a 9.803,20 (range 9.678,40-9.832,60). Chiude in parità il Cac a 3.904,42 punti, mentre il Dax di francoforte ottiene il miglio risultato tra le varie piazze, guadagnando +0,60% a 6.981,39 punti, con apertura a 6.949,48 (range 6.949,07-7.047,59 ). Chiudono positivi anche i principali indici di piazza affari: il Ftse Mib sale +0,42%% a 20.637 punti, con apertura a 20.595,04 (range 20.583,10-20.896,33), e l'All Share +0,38% a 21.388 punti, con apertura a 21.347,59 (range 21.339,14-21.633,70). Tra i titoli Fiat cede -2,23%, mentre Exor in controtendenza sale a +0,28%. Fa ancora bene Eni che sale di quasi due punti, +1,96%. Contrastato il settore dei titoli bancari: perdono MPS -1,63% , Banca Popolare di Milano - 0,56% ,Unicredit -1,52%, e Intesa -0,24% mentre Mediobanca sale a +0,81% , preceduta da Mediolanum + 1,89% . Molto bene il titolo dell Prysmian coperto da una pioggia di acquisti, che chiude con un +9,18%. Tra i peggiori si colloca Pininfarina che perde oltre 11 punti percentuali. L'euro scende sotto quota 1,31 nei confronti del dollaro, e l'apprezzamento della valuta americana sta condizionando anche il petrolio, che è tornato sotto gli 89 dollari al barile, dopo i segnali di risalita sopra i 90 dollari dati nell'arco della giornata.
Cristina Iadeluca..published by Manager_Alessandro Bechis
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