Le borse europee, aprono sotto il segno della rinnovata paura per la crisi europea, lo spettro del crollo legato ai debiti sovrani e della speculazione ritorna al centro dell'attenzione a causa della situazione debitoria del Portogallo.
A pagare lo scotto maggiore al momento è la Spagna che registra un calo pari a -1,32% a 9.434,90 punti, con apertura a 9.488,30 (range 9.425,80-9.491,50).
Scendono anche Parigi, -0,73% a 3.837,38 punti, con apertura a 3.850,27 (range 3.833,77 -3.865,58), Francoforte che scende fino a -0,54% a 6.910,52 punti, con apertura a 6.920,36 (range 6.909,33-6.941,39).
Seguono lo stesso trend in discesa Londra, -0,43% a 5.958,83 punti, con apertura a 5.983,75 (range 5.956,52-5.984,25 ), Amsterdam -0.55% a 354,48 punti, con apertura a 355,50 (range 354,37-356,44 ).
Vanno male inoltre Zurigo, Bruxelles, e Milano. Piazza Affari vede andare giù tutti i suoi indici: il Ftse Mib perde -1,09% a 20.318,74 punti, con apertura a 20.473,62 (range 20.307,77-20.478,53 ), l'All Share -1,02% a 21.080,97 punti, con apertura a 21.232,16 (range 21.069,54-21.232,16 ).
Scendono anche gli altri indici della piazza italiana.
Tra i titoli resiste Fiat con un +0,34%, mentre al momento Fiat industrial registra un calo -0,94%. Seguita da Exor -0,51%.
Scende anche Eni -0,64%. Ancora una volta il comparto bancario perde terreno: Banca MPS -2,71% , Banca Popolare di Milano -2,19% , Banca Intesa 2,24%, Mediobanca -1,48% , Unicredit -1,63%.
Solo Banca Mediolanum sale con un +0,34%. Ma sono davvero pochi i titoli in listino a non andare in rosso.
Intanto la Cina ha annunciato un calo dell'Export di Dicembre contro le attese degli analisti che prevedevano un aumento (rispetto allo stesso periodo 2009 registra un calo del 6%).
Mentre l'euro si presenta ancora debole rispetto al dollaro, scendendo sotto all'1,29 dollari.
Cristina Iadeluca..published by Manager_Alessandro Bechis
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