Wall Street non si lascia trascinare fino in fondo da un lunedì di 'ordinaria follia' delle borse europee, e chiude contrastata.
Il Dow Jones -0,32% a 11.637,45 punti, con apertura a 11.672,34 (range 11.573,87-11.677,33 ), mentre il Nasdaq riesce ad avere un lieve rialzo, e si ferma a +0,27% a 2.707,80 punti, con apertura a 2.691,47 (range 2.682,25-2.712,32).
DuPont ha comunicato che acquisterà la Danisco per 5,8 miliardi di dollari, ma chiude in calo -1,5%.
Wal-Mart, dopo il declassamento di Goldman Sachs a neutral, incassa il colpo e chiude in calo a -0,65%, mentre General electric (UBS ha alzato il rating da neutral a buy) sale +0,43%.
Anche Exxon Mobil, ha visto il declassamento del suo titolo da parte di Barclays (da overweight a equalweight),e considerati anche i problemi connessi con l'oleodotto chiuso in Alaska, chiude la seduta con un calo dello -0,61%.
Chevron va male e scende -0,86%.
I bancari non seguono l'esempio delle banche europee, infatti Bank of America sale +1,05%, American Express +0,23%, mentre JP Morgan scende -0,55%.
Intel guadagna +0,18%, mentre Microsoft scende -1,33%.
Decisamente meglio Adobe System che sale +2,87 %, e Apple con un incremento del +1,88 %.
Google e Yahoo scehdono (-0,36 % il primo e -1,79% ) mentre Dell sale +0,21%, e eBay +2,04%.
Nel settore auto, Ford sale +0,2% (ha tra l'altro annunciato l'assunzione di 7000 operai che effettuerà a breve).
Prosegue la salita Nvidia Corporation con +3,83%.
Intanto il prezzo del petrolio è tornato a salire, sfiorando quasi i 90 dollari al barile, dovuto in particolare alla chiusura dell'oleodotto che porta dall'Alaska circa il 12% del greggio prodotto negli Stati Uniti, speculando sul possibile squilibrio tra domanda e offerta, anche perchè al momento non si sa con esattezza quando verrà riaperto.
Cristina Iadeluca..published by Manager_Alessandro Bechis
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